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Testimonials
A fine stagione 2018, con in tasca la volontà di dare una svolta alla mia preparazione atletica , ho deciso di contattare Simone Bortolotti , attratta dal suo mantra “spostailtuolimite”.
All ‘epoca non avevo capito esattamente il senso di quella breve frase,me ne accorgo solo oggi.
Inizialmente pensavo che “sposta il tuo limite ” fosse diretto esclusivamente al lato atleta..alla performance e a tutte le dinamiche fisiche e mentali che riguardano quel cassetto li.
Avevo deciso di dare piena fiducia a Simone, anche se non sapevo dove esattamente stessimo andando .
Io entusiasta di natura nell ‘affrontare sfide nuove ero molto felice di dedicarmi ad allenamenti molto alternativi ma quando Simone mi ha proposto la piscina avrei preferito andare a contare dei chicchi di riso in un sacco ..se credete avesse adottato allenamenti in acqua per il solo scopo di migliorare la coordinazione o la respirazione non lo conoscete ! Uno degli obiettivi era permettermi di adattarmi all’ elemento acqua, per me da sempre ostico!
In Mountain bike , infatti, può capitare di ritrovarsi in gare dalle condizioni estreme .. pedalare ore ed ore sotto l acqua!
Non immaginate quanto mi siano servite quelle ore passate nell’odiata piscina!
A volte a lasciarmi perplessa erano gli allenamenti faticosi li per li ,ma che non mi lasciavamo mai esausta.
Io che vivevo nella convinzione che se l allenamento non mi distruggeva allora non era tale.
Mi trovavo in un cerchio costruito dalle mie certezze, dalle mie paure e dai miei comfort, Simone un po’ a bacchettate ,un po a pacche sulle spalle mi stava portando fuori dal cerchio senza farmene accorgere.
A stagione iniziata mi sono ritrovata senza piu angoscia per le gare , senza quel sentimento che rode dentro e che genera pensieri negativi, ma anzi mi sentivo consapevole ,concentrata e serena, ero semplicemente cambiata!
Al lavoro di Simone devo molte vittorie e soddisfazioni, ma ancor di più l’ avermi portato ad affrontare paure, l’ avermi indicato la strada per la consapevolezza , facendomi maturare come atleta e migliorare come persona.
Spostare il limite non era rivolto all’atleta era rivolto alla persona.
Non esistono cassetti dentro di noi, siamo un tutt’uno.