08 Ott

10 MOTIVI PER NON VENIRE DA ME

1 – PENSO CHE L’ALLENAMENTO SIA UN FATTORE SECONDARIO PER UNA PEAK PERFORMANCE.

Testa – Alimentazione – Allenamento. Uno dei miei mantra. Senza l’adeguato atteggiamento mentale non potrete mai raggiungere una performance d’eccellenza, anche se vi allenate e alimentate benissimo. Stress, problemi che non riuscite a superare o ansia possono influire negativamente sia sulla performance che sul metabolismo.

2 – PER PEGGIORARE DOVRETE SEGUIRE LA MIA TABELLA, ALLA LETTERA.

Il migliore allenatore è dentro di voi. Nessuno potrà sapere con assoluta certezza cosa provate in quel momento, quanta fatica fate, quanto siete motivati quel giorno. Incrociare le sensazioni mentali e fisiche con un programma di allenamento è fondamentale, dovrete imparare nel tempo ad autogestirvi anche se questo comporterà alcuni errori, almeno inizialmente.

3 – VI RIEMPIRÒ DI TEST

Mi piacciono, mi sono sempre piaciuti e li trovo di assoluta utilità quindi se non vi piacciono prendeteli come una seduta di allenamento.

4 – RARAMENTE RISPONDERÒ AL TELEFONO, PREFERISCO MAIL O MESSAGGI.

E’ noto che mentre sono con una persona non rispondo al telefono. La trovo una forma di rispetto nei tuoi confronti e sopratutto mi rompe il ritmo, perdo la concentrazione. Mi piace dedicarmi totalmente a te quando programmiamo il nostro incontro.

5 – SONO CARO, MA AUMENTERO’

Si, rispetto ai prezzi di colleghi altrettanto validi ho le tariffe leggermente più alte, se pensi poi che ti vedo più spesso i conti sono presto fatti. Mi è sempre piaciuto pensare al concetto di valore percepito e non di costo. Inoltre i corsi di formazione che mi interessano tanto costano parecchio e non posso evitare di farli, sono troppo curioso.

6 – NON SONO SPECIALIZZATO

Non gareggio in uno sport, non l’ho fatto ad altissimo livello e non pratico solo una disciplina. Lo trovo altamente limitante e noioso. Applico al ciclismo concetti dell’atletica, al fitness concetti dell’agonismo, all’endurance concetti della forza. I risultati migliori che ho ottenuto sono stati concretizzati in sport della quale non conoscevo nulla. Questo perché adoro creare l’allenamento perfetto per quella disciplina partendo dalla analisi della prestazione stessa.

7 – NON HO UN METODO RIGIDO

Un metodo preso ed applicato in maniera matematica non funziona. Se lo fosse saremmo dei computer, se fossimo dei computer potremmo usare tutti lo stesso protocollo di allenamento per ottenere il 100% potenziale. Che tristezza.

8 – FACCIO LAVORI DIVERSI

Personal trainer, preparatore atletico di discipline differenti, massaggiatore, coach sportivo life coach. E’ successo qualche volta, raramente, di non aver utilizzato una di queste figure professionali per arrivare all’ obiettivo. Non sono una o l’altra figura, non decido volontariamente di indossare i vestiti del personal trainer o del tecnico del ciclismo. Sono tutto insieme, sono così e domani non sarò più lo stesso.

9 – MI STUFERÒ DI FARVI FARE LE SOLITE COSE ANCHE SE AVRANNO AVUTO SUCCESSO.

Sono uno che si annoia facilmente. Anche se funziona un programma di allenamento va cambiato. “Squadra che vince non si cambia” è il miglior modo per fermarsi e limitare la crescita. Un oro alle olimpiadi non ripete lo stesso programma per 4 anni semplicemente perché non porterebbe agli stessi risultati.

10 – SOLO UN “DEFICIENTE” POTREBBE SCRIVERE QUEST’ARTICOLO.

Scrivere un’articolo con questo titolo potrebbe non essere la cosa più intelligente, giusto?

Leggete qualcosa in più su di me qui se siete interessati oppure contattami qui!

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